Poderi del todero

PODERI DEL TODERO

dal 2001

CHI SIAMO

Poderi del Todero nasce nel 2001 quando Maurizio Freschi, enotecnico formatosi alla scuola di Conegliano, subentra all’attività del padre che vi operava da oltre trent’anni.

Ci troviamo a Levada di Ponte di Piave (TV) al centro di un immaginario triangolo tra Ponte di Piave, Oderzo e Campodipietra. Siamo una piccola realtà a conduzione familiare fermamente convinta sulle potenzialità di questo territorio, dove suolo e microclima conferiscono ai nostri vini le note caratteristiche di tipicità.

Amore per il mondo del vino, valorizzare e mantenere nel tempo la massima qualità sono le doti principali della nostra azienda, una spinta al miglioramento continuo.
Con tenacia e pazienza coltiviamo queste terre antiche nel pieno rispetto dei cicli naturali.

In una superfice di soli 8 ettari vitati si producono i seguenti vini : Prosecco, Pinot Grigio, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e il Raboso Piave che si distingue per la sua antichissima ascendenza storica e per vitigno autoctono della Sinistra Piave. Queste uve venivano coltivate già nel XII secolo dai monaci benedettini del Monastero di Sant’Andrea a Busco nel comune di Ponte di Piave, i cui resti si possono ancora ammirare a pochi passi dall’azienda Poderi del Todero.

IL TERRITORIO

Il terreno presenta due tipologie: una prevalentemente argillosa-calcarea più adatta ai rossi bordolesi, l’altra limoargillosa con presenza anche di sabbie e “Caranto”, più adatta ai bianchi.

Questo vocabolo locale, derivato dal tardo latino caris “sasso”, indica un paleosuolo tipico della pianura veneta e si distingue per la presenza di piccoli noduli calcarei; quest’ultimo terreno è più adatto ai vini bianchi ed al Raboso Piave.

La maggior parte della superficie vitata è stata rinnovata con impianti molto fitti (5000 ceppi-ettaro) allevati a Guyot o cordone speronato in funzione della varietà coltivata.

Particolari attenzioni vengono riservate alle tecniche colturali: minime e ben bilanciate concimazioni, potatura energica con selezione di poche gemme per vite, cimatura dei tralci in verde e defogliatura per favorire l’esposizione al sole dei grappoli.

Queste cure meticolose garantiscono una ottimale maturazione dell’uva che solo così porterà a risultati di grande qualità.